Emozioni e apprendimento sono strettamente legati in quanto entrambi hanno luogo nella nostra mente.
Apprendere significa acquisire nuove conoscenze o competenze. Per apprendere devi pensare ed i pensieri sono influenzati direttamente dai tuoi vissuti emotivi.
Poiché non si è in grado di vedere direttamente le emozioni provate, il gioco è il mezzo che utilizzo per evidenziarle attraverso il comportamento e renderle, quindi, visibili.
L’emozione agisce da guida nella presa di decisioni che poi si trasformano, più o meno rapidamente, in azioni e comportamenti.
Secondo lo psicologo statunitense Howard Gardner:
“Se si vuole che certe conoscenze siano interiorizzate e successivamente usate, necessita immetterle in un contesto capace di suscitare emozioni. Al contrario, le esperienze prive di richiami emozionali saranno scarsamente coinvolgenti e ben presto cadranno nell’oblio, non lasciando dietro di sé nessuna rappresentazione mentale.”
Il collegamento tra emozioni ed apprendimento è ancor più chiaro se si considera che la forza dei ricordi dipende dal grado di attivazione emozionale indotto dall’apprendimento.
Quindi, esperienze vissute con un’intensa partecipazione emotiva, vengono catalogate nella mente come “importanti” e vengono così più facilmente ricordate anche successivamente nel tempo.
Giocare in gruppo, divertirsi, dover risolvere degli imprevisti insieme, farlo su un argomento specifico, trasformare l’esperienza in formazione è l’obiettivo principale dell’apprendimento emozionale.
Giocando e divertendosi, con il supporto di una guida esperta, si apprende molto di più!