Arrivati a gennaio ci sono tre situazioni possibili:
- Chi si è fermato a dicembre per ripartire allo stesso modo a gennaio sperando che il 2021 sia meglio del 2020.
- Chi ha programmato il 2021 in difesa per evitare di perdere ulteriormente soldini.
- Chi ha programmato il 2021 in attacco con una chiara strategia di incremento e un piano d’esecuzione ben definito.
I detti dei nonni nascondono una saggezza antica, partiamo col dire che “Chi di speranza vive, disperato muore“. La speranza senza un’idea chiara e un’azione decisa, nasconde una bassa responsabilità verso i risultati dello studio. Quindi, chi ragiona così tenderà a subire gli eventi. Potrà andare bene o male, ma questo lo deciderà il mercato. PS: Pessima scelta!
Chi agisce in difesa, rivela una paura che porterà ad accettare risultati bassi nell’idea (virus) che “Meglio poco che niente“. Questo atteggiamento porterà lo studio a lavorare se i pazienti arrivano e fermarsi quando l’agenda è scarna di appuntamenti. La cosa pericolosa di questo punto è che le persone tenderanno a mantenere un atteggiamento conservativo verso azioni che non funzionano. Si adotterà una situazione di attesa verso tempi migliori, cercando di non perdere quello che c’è. PS: Pessima scelta!
Se state pensando che tuttavia, cercare di non perdere sia un atteggiamento corretto, lasciate che vi dica a cosa conduce un tale atteggiamento.
Più si ha paura di perdere e più si perderà, perché il focus è su perdere e non su creare. Quindi, le opportunità o le azioni di crescita tenderanno a non essere prese in considerazione perché si è impegnati a non perdere.
Vediamolo meglio con un esempio. Immaginate di avere 30 piani di cura, di cui 15 già accettati per un valore di 80.000 euro e gli altri 15 da presentare. Immaginate ora la stessa situazione con 2 piani di cura accettati, 13 non accettati e 15 da presentare. In quale delle due situazioni si ha una maggiore probabilità di avere più accettazioni nei piani da presentare? La prima ipotesi è la migliore, perché nella seconda potrebbe sorgere la paura di perdere.
Chi agisce in attacco, si è fermato a dicembre per:
- Fare un bilancio numerico dell’anno.
- Fissare gli obiettivi di incremento di fatturato (annuale e mensile), marginalità, liquidità.
- Definire il piano macro di esecuzione in modo pratico (chi fa cosa quando).
- Definire il piano d’azioni di incremento per il mese di gennaio.
- Aggiornare il cruscotto finanziario impostandolo sugli obiettivi 2021.
Normalmente chi non programma per niente, si ritrova con i mesi di settembre e gennaio scarichi di appuntamenti nei primi 15 giorni, perdendo così circa un mese di produzione.
I risultati dipendono da 3 fattori chiave:
- Conoscenza delle azioni da fare in merito a un determinato obiettivo che si vuole raggiungere.
- Controllo sui numeri attraverso dei cruscotti definiti ad hoc.
- Atteggiamento di attacco volto a trovare soluzioni di crescita anche in situazioni sfavorevoli.
Per migliorare l’aspetto strategico di gestione dello studio per il 2021, con il team di Evo Medical ho creato il Check Up dello Studio Odontoiatrico che puoi compilare gratuitamente QUI.