Le persone più in gamba vanno via dalle aziende a causa di manager (spesso lo stesso titolare) incapaci. Uno degli errori maggiori è nell’impostazione strategica del team.
Esistono 3 tipi di gestione che definiscono anche la caratteristica del gruppo di appartenenza:
- GESTIONE ESCLUSIVA: va bene se sei come me (o noi nel caso di gruppi). Ammazza l’individualità ed il talento è visto come difetto (inteso come mancanza di adesione allo standard), quindi si esclude chi non assomiglia allo standard definito dal manager o leader.
- GESTIONE INCLUSIVA: va bene anche se sei diverso da me (noi), ma una volta dentro devi assomigliarci. Nel tempo l’individualità entra in conflitto con le regole troppo strette e messe poco in discussione. Il gruppo cresce a breve termine per poi spaccarsi e ricominciare il loop. I migliori o si adeguano o se ne vanno.
- GESTIONE INTEGRATIVA: la tua diversità mi (ci) completa. Integrare deriva da integro, quindi i talenti sono i miglior “difetti” dell’individuo e questo essere fuori standard viene visto e mantenuto come arricchimento. I migliori fioriscono e portano il loro contributo in modo esponenziale.
Quindi, il MANAGEMENT CHE FUNZIONA valorizza le differenze dell’individuo (come unico e particolare) osservandole e gestendole come talento. Le persone si sentono libere di essere diverse ed esprimono così il loro potenziale ancora inespresso. Il “devo” lascia il posto al “voglio”.
ESERCIZIO DI APPLICAZIONE IMMEDIATA
1. Chiediti che gruppo hai creato finora e come puoi renderlo maggiormente integrativo.
2. Dividi un foglio in tante aree quante sono le persone che gestisci direttamente e scrivi il talento di ognuno di loro. Quindi, rispondi a questa domanda: “Cosa posso fare per valorizzare e rendere produttivo il talento di …?”.